Introduzione
di fruizione culturale, oltre
che spazi prettamente religiosi.
L'architettura della chiesa
costituisce oggi un importante tassello per la
conoscenza della città stessa e per la storia
dei suoi abitanti, e infatti, con il passar del
tempo, le chiese ereditate dal passato sono
diventate anche degli scrigni ricchissimi d'arte
e cultura.
Rivisitarle, ripercorrerne le
vicissitudini, diventa un modo per entrare nel
vivo delle vicende del passato e nella
comprensione delle ragioni del presente della
stessa gente. Da qui la scelta di un progetto
che moltiplichi gli eventi culturali per i quali
la chiesa già vanta una attiva consuetudine,
alla quale ultima si vuole pero' dare maggiore
forza e risonanza attraverso un sistematico e
articolato progetto di fruizione.
L'obiettivo concreto è
portare numerose persone a varcare le soglie
della chiesa come luogo in cui ricercare uno
spazio vitale per l’anima e per lo spirito
attraverso la storia, l'arte e la cultura in
senso lato.
Ma
"ARS: BIBLIA PAUPERUM" ha anche
l'ambizione di essere un progetto sociale, con
la finalità di:
• un contesto fatto di
persone che hanno idee, rappresentazioni, mappe
mentali, sentimenti, desideri e sogni;
• un territorio in cui la
presenza di migranti è sempre più in crescita,
per cui va creata una rete di integrazione
sociale;
• un luogo dove la
marginalità culturale di soggetti meno abbienti
venga affrontata e risolta concretamente;
• un luogo dove poter curare
il disagio giovanile.
FINALITA'
In ambito educativo e
formativo si sente più spesso parlare di
percorsi di cultura e terapia per la crescita
personale, per la prevenzione del disagio e per
la riscoperta della creatività come risorsa
indispensabile alla promozione del benessere
esistenziale. Le caratteristiche basilari di
questi percorsi sono da ricercare nella
centralità data ai processi creativi che i vari
linguaggi non verbali e le dinamiche relazionali
di gruppo fanno emergere.
Lo stesso vale per la scelta
dei linguaggi da utilizzare tra i quali rientra
quello dell’arte come momento di analisi e
riflessione. L'oggetto creativo diventa pertanto
oggetto di trasformazione in grado di evocare il
passato e di immaginare il futuro, per fornire
al presente tutta la sua ricchezza e intensità.
Per questi motivi, particolare attenzione, avrà
l’attività del laboratorio d’arte. Da sempre
infatti gli uomini hanno provato emozioni
dinanzi all'Arte, in genere, e alle opere di
pittura, scultura, architettura, di artigianato,
nello specifico.
Il laboratorio d’arte,
attraverso le sue lezioni, perseguirà gli
obiettivi di:
• Rendere i fruitori
consapevoli delle loro potenzialità
• Aumentare l’autostima dei
fruitori
• Stimolare il talento
latente ed enfatizzare l'espressione e la
comunicazione verbale
• Offrire la possibilità ad
ogni adolescente di operare nel pieno rispetto
della libertà personale, senza limitare quella
altrui
• Conoscere il patrimonio
artistico e fare di tale conoscenza anche lo
strumento di un potenziale percorso formativo.
L’intento è quindi quello di
usare la Cultura in funzione di prevenzione e
contrasto al disagio sociale delle periferie sul
territorio, dove la marginalità periferica è
intesa sia come «area marginale della città»,
sia come "margine sociale e culturale".
Il progetto "ARS:
BIBLIA PAUPERUM" dunque vuole
fornire un contenitore dove poter divulgare e
valorizzare la fruizione diretta del patrimonio
culturale locale a 360°, coinvolgendo tutti quei
soggetti della periferia e non solo, la cui
marginalità sociale e culturale va ridotta.
OBBIETTIVI
ha tra i suoi obbiettivi:
1. Riavvicinare il territorio
ad un patrimonio culturale storico, artistico e
architettonico minore, spesso sconosciuto e
dimenticato, per stimolare tra i più giovani un
maggiore senso di appartenenza e comunità, e
renderli responsabili attraverso la fruizione,
incentivandone il senso di responsabilità
collettiva;
2. Dare la possibilità ai
migranti di integrarsi in una comunità lontana
dalle loro tradizioni culturali;
3. Creare azioni combinate
tra le diversità socio-culturali attraverso la
conoscenza e promozione del patrimonio culturale
locale;
4. Stimolare nei giovani, ma
non solo, un maggiore senso di responsabilità
verso il patrimonio culturale
5. Favorire il turismo
attraverso gli eventi che gravitano intorno alle
feste patronali
6. Formare e aiutare i
giovani nell’orientamento sia negli studi che
nella vita lavorativa
7. Insegnare il linguaggio di
una opera d’arte attraverso la sua lettura
attraverso lezioni mirate.
CONCLUSIONI
Possiamo ancora parlare di
educazione alla cultura e di funzione sociale se
crediamo alla speranza che genera la vita che si
difende e se pensiamo all'educazione in una
chiave maieutica. Un'educazione "levatrice",
capace di ascolto e dialogo, ma soprattutto di
riportare alla luce il piacere della creazione e
della bellezza che tutti, a cominciare dai più
piccoli, portiamo dentro. Non si tratta, dunque,
di infondere conoscenze o di far evolvere il
gusto, ma di disporsi allo scambio evitando
l’autoreferenzialità e privilegiando la
circolarità del sapere, il pensiero critico, il
lavoro, il bene comune e uno stato di profonda
libertà emotiva e mentale.
Tutti questi elementi faranno
del progetto
"ARS: BIBLIA PAUPERUM" un grande
contenitore culturale all’interno della Fabbrica
della chiesa della Immacolata.
Bando di gara