La
creazione dei Consigli prende origine da un modo nuovo di pensare i rapporti
tra pastori e fedeli laici all'interno della Chiesa; quella di oggi è una
Chiesa più pronta a riconoscere ai fedeli laici il fondamento e il valore
della loro vocazione e delle loro specifiche competenze; è una Chiesa nella
quale i rapporti tra fedeli e pastori si vengono delineando nella coscienza
sempre più lucida di una vera eguaglianza della dignità e nella quale
nessuno è esentato dal diritto-dovere di contribuire alla crescita della
comunità.
“I
Consigli sono organismi di partecipazione che danno modo di cooperare al
bene della Chiesa, tenendo conto della scienza e competenza di ciascuno.
Occorre
salvaguardare un equilibrato rapporto tra il ruolo dei laici e quello che
propriamente compete al parroco. I legittimi Pastori, nell'esercizio del
loro ufficio, non vanno mai considerati come semplici esecutori di decisioni
derivanti da opinioni maggioritarie emerse nell’assemblea ecclesiale. La
struttura della Chiesa non può essere concepita su modelli politici
semplicemente umani. La sua costituzione gerarchica poggia sul volere di
Cristo e, come tale, fa parte del "depositum fidei", che deve essere
conservato e trasmesso integralmente nel corso dei secoli” (Giovanni Paolo
II - 10 gennaio 2004).
Il Consiglio
Pastorale Parrocchiale (CPP) costituisce lo strumento della comune decisione
pastorale che si attua mediante il confronto delle opinioni. Tra le finalità
si propone soprattutto di studiare, valutare e indicare tutto quanto
riguarda il progetto pastorale della parrocchia, coordinare le attività dei
vari settori della vita parrocchiale: liturgia, catechesi, carità, impegno
sociale e culturale, ecc., favorire la comunione tra i gruppi, promuovere
strutture di dialogo con le istituzioni sociali, culturali ed educative
presenti e operanti sul territorio.
Il CPP "ha
solamente voto consultivo" (Can. 536), nel senso che alla deliberazione
consiliare deve necessariamente accedere il parere favorevole del Parroco;
da parte sua, il Parroco deve tener presenti e considerare con il massimo
rispetto le indicazioni espresse dal Consiglio, specie se votate
all'unanimità, e non si scosterà da esse se non per gravi motivi. Il
principio della comunione, molto più vero e profondo di quello dell'umana
democraticità, esige che Parroco e membri del Consiglio procedano
corresponsabilmente nel discernere la conformità evangelica delle decisioni
riguardanti l'intera comunità e i tempi di oggi.
Il CPP risulta
composto di 24 membri: 11 eletti dai fedeli, 9 rappresentanti dei vari
gruppi e commissioni, 5 cooptati dal Parroco.
Per i due
Consigli possono votare ed essere votati solo i fedeli cresimati che hanno
compiuto il sedicesimo anno di età, sono in piena comunione con la Chiesa,
si distinguono per maturità di fede, per coerenza cristiana, per prudenza e
capacità di collaborazione pastorale. I Consigli rimangono in carica un
quadriennio e si rinnovano allo scadere del mandato.
Meta pastorale 2008/2009
Meta Pastorale 2009/2010
Meta Pastorale 2010/2011
Meta Pastorale 2011/2012
Meta Pastorale 2013/2014
Membri
del CPP
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