La Chiesa Madre di Canneto
Ricostruita
su di una antica chiesetta preesistente nel 1761 ed ampliata nel 1763, ha una
forma di croce latina ed è dedicata all’Immacolata, la cui immagine troneggia
nell’abside.
Gli altari
laterali sono sormontati da due grandi tele di autore ignoto, raffiguranti
l’Annunciazione e la Crocifissione, e in quello destro si conservano le reliquie
del Santo Protettore di Canneto, S. Vittoriano. La sua statua fu realizzata nel
1767 e restaurata nel 1907, quando fu effettuata la ricognizione del Sacro
Corpo, giunto a Canneto durante la signoria dei marchesi De Nicolai, il 23
Luglio 1753, e accolto con grande gioia e fede dal popolo.
La cupola
riporta le immagini dei quattro Evangelisti, i nomi delle virtù teologali e
morali. In alto, sul presbiterio, è affrescata l’Ultima Cena.
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La Cappella di "Santa Maria della Stella"
Fu voluta da
Alfonso Balbanio, signore di Canneto, nel 1186, per la miracolosa guarigione
della moglie, Stella Beatrice Galtieri, avvenuta nella Pasqua di quell’anno.
Sull’altare
maggiore domina il quadro della Madonna e sugli altari laterali ci sono due tele
raffiguranti S. Antonio da Padova e un Santo Vescovo portato in gloria.
Nei locali
annessi alla Cappella fu portata, nel 1877, la sede del Comune. Ora vi funziona
il pensionato per anziani “Casa della Divina Provvidenza”.
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La Torre Normanna
Fatta
costruire da Alfonso Balbiano, notabile napoletano che aveva sposato stella
Beatrice, figlia di Domenico Galtieri, nel 1146, e completata circa sette anni
dopo.
Nel disotto
di detta Torre fece anche costruire un lungo tunnel, che dalla stessa andava a
finire a circa un quarto di miglio, nella direzione verso Acquaviva, affinché,
nei casi estremi, si potesse fuggire senza essere scoperti.
Di struttura
architettonica tipicamente normanna, basti notare la base quadrangolare,
proteggeva e segnava i limiti del palazzo del Signore.
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da "Cenni storici" di don Luigi Stangarone (1981) |
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